Innovare, includere, riconvertire per accelerare la transizione ecologica, superare la crisi climatica e costruire un futuro di pace, è questo il sottotitolo degli appunti del Congresso XXII nazionale di Legambiente che si terrà i primi di dicembre a Roma. Sarà l’occasione, insieme all’Assemblea dei Delegati e al Consiglio Nazionale, per discutere temi cari all’associazione e nuove strategie di sensibilizzazione, osservazione e messa in opera di politiche ambientali utili all’Italia e al futuro di tutti.
Sono dieci le aree di intervento individuate da Legambiente per il futuro dell’Italia: rivoluzione energetica, adattamento alla crisi climatica, agroecologia, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, riconversione industriale, economia circolare, lotta alle illegalità nelle aree protette e alla perdita di biodiversità, coinvolgimento dei giovani e valorizzazione dell’università.
Per accelerare la transizione ecologica ed energetica, superare la crisi climatica e costruire un futuro di pace occorre aprire, moltiplicare e portare a compimento quei cantieri che fanno bene all’Italia, capaci di coniugare sostenibilità ambientale e innovazione.
Per questo abbiamo deciso di accendere i riflettori su quanto di positivo si sta già muovendo nel Paese, con la campagna itinerante I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale che ha preso il via a maggio in Sicilia e percorrerà, fino a novembre, tutta la penisola per raccontare, tappa dopo tappa, cantieri, progetti ed esperienze che vanno nella giusta direzione della transizione ecologica ed energetica e che potranno portare importanti benefici in termini ambientali, occupazionali ed economici.
Le buone pratiche che meritano di essere replicate e che vengono raccontate anche sul sito cantieridellatransizione.legambiente.it.