Legambiente

  • Ambientalismo scientifico
  • Volontariato

  • Solidarietà 

Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70.

Tratto distintivo dell’associazione è stato fin dall’inizio l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

L’approccio scientifico, unito a un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio: oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali.

Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che organizziamo sono frutto dell’impegno volontario di migliaia di cittadini che con tenacia, fantasia e creatività si impegnano per tenere alta l’attenzione sulle emergenze ambientali del Paese.

Organismi dirigenti

Marta Battaglia
Marta BattagliaPresidente
Valentina Basciu
Valentina BasciuDirettrice
Giorgio Querzoli
Giorgio QuerzoliResponsabile Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico di Legambiente

L’ambientalismo scientifico è sempre stato uno dei tratti caratteristici e distintivi di Legambiente.

Molti dei fondatori di Legambiente – da Gianni Mattioli a Laura Conti, da Marcello Cini a Massimo Scalia – avevano delle competenze tecnico-scientifiche: erano i fisici protagonisti della battaglia contro il nucleare, i medici che lanciavano i primi allarmi sui rischi per la salute provocati dallo smog e da molte produzioni industriali, i biologi che denunciavano l’inquinamento di mari e fiumi.

Il Comitato Scientifico di Legambiente è stato il mezzo per dare forza e concretezza a un’idea di ambientalismo che critica la neutralità della scienza e guarda alle competenze tecnico-scientifiche come ad una risorsa decisiva nella battaglia per lo sviluppo sostenibile.

Giornate di mobilitazione

Campi di volontariato